
L’Europa è sotto attacco dal punto di vista energetico (e non solo). Ma come abbiamo ripetuto più volte: le crisi (anche quella energetica) possono rivelare anche opportunità.
Scopriamo come!
Il problema: dipendenza energetica
L’Unione Europea è un importatore netto di energia.
Così inizia la notizia che trovate a questo link, sul sito del Consiglio europeo. Lo stesso che mette in evidenza il “tasso di dipendenza energetica” di ciascun Stato membro dell’Unione Europea.
Il tasso medio di dipendenza energetica dell’Unione europea era al 57,5% nel 2020 (Eurostat). Alcuni paesi in dettaglio:
- Svezia 33,5%
- Francia 44,4%
- Germania 63,7%
- Spagna 67,8%
- Italia 73,4%
Nel marzo 2022 i leader dell’UE hanno concordato di affrancare gradualmente l’UE dalla dipendenza dai combustibili fossili russi alla luce dell’invasione russa dell’Ucraina e delle preoccupazioni connesse alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico.
Risposta EU: l’alleanza dell’Industria solare
Ed ecco che l’Europa prova a fare squadra, creando alleanze come ad esempio l’European Solar PV Industry Alliance, ovvero Alleanza europea dell’Industria solare.
L’alleanza lavorerà per supportare gli investimenti in nuove fabbriche su larga scala con due obiettivi ambiziosi:
- 320 GW di impianti fotovoltaici entro il 2025;
- 600 GW entro il 2030.
Per raggiungere questi obiettivi, l’Alleanza dovrà mirare a 30 GW l’anno di produzione per ciascun componente solare chiave entro il 2025 (attualmente l’Europa produce solo 4,5 GW l’anno di celle e moduli).
Per il 2023, l’Alleanza prevede di mobilitare finanziamenti pubblici e privati per progetti europei di produzione di energia solare fotovoltaica per aumentare la capacità, utilizzando al meglio tutti gli strumenti di finanziamento europei esistenti e nuovi. In particolare:
- il Fondo per l’innovazione in tema di tecnologie pulite,
- il capitolo REPowerEU nei piani nazionali per la ripresa e la resilienza,
- il contributo della BEI all’espansione della capacità di produzione di tecnologie per l’energia pulita dell’UE nel contesto di REPowerEU.
Tra gli altri obiettivi di breve termine, non meno importanti, c’è anche l’identificazione del gap di ricerca e innovazione per la creazione di un percorso europeo di soluzioni e sistemi di prodotti solari fotovoltaici innovativi e competitivi. Al contempo, mantenere le partnership internazionali e le catene di rifornimento resilienti.
Vi vengono in mente altre iniziative che hanno l’obiettivo di abbassare il tasso di dipendenza energetica? Noi ne abbiamo trovato alcune, ve le racconteremo nel prossimo articolo!
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