L’Italia, come gli altri paesi, è impegnata nel raggiungimento degli obiettivi “20-20-20 al 2020” dell’Unione Europea (riduzione del 20% dei gas serra rispetto al 1990, almeno il 20% dell’energia primaria prodotta da fonti rinnovabili e incremento dell’efficienza energetica del 20%). Obiettivi rilevanti che per il settore dei trasporti impongono di affrontare e risolvere alcuni problemi: se infatti la riduzione della CO2 risulta ottenibile dai miglioramenti tecnologici, questa è compensata dall’aumento dei traffici. Inoltre ridurre le emissioni risulta difficile anche a causa del ricorso principalmente ai carburanti fossili, gasolio in primis.
Si stanno però affacciando sul mercato interessanti soluzioni basate sul GNL (Gas Naturale Liquido) che consentono di mantenere analoghe prestazioni tecniche rispetto ai motori alimentati con carburanti tradizionali, ma performance ambientali altamente migliori.
Il trasporto di gas naturale liquido e di derrate alimentari, sono le due direttrici che dovrebbero guidare lo sviluppo dell’Interporto di Rovigo. Del primo progetto si è parlato nella mattinata di venerdì 27 novembre nel corso di un incontro all’Interporto sul tema “La piattaforma GNL offshore: una nuova opportunità di trasporto fluviale”, cominciato alle ore 10 (scaricare qui il programma). Numerose le autorità presenti, tra queste il presidente dell’Interporto di Rovigo Antonello Contiero, Mario Borgatti, presidente di Unii (Unione navigazione interna italiana), Massimo Nicoli, direttore generale di Asm Set Rovigo, Gian Michele Gambato, presidente di Sistemi Territoriali, e Cristiano Corazzari, assessore regionale territorio, cultura e sicurezza.
L’idea alla base di tutto sarebbe quella di costituire una rete tra tutti gli Interporti del Nord Italia, specializzandosi nella movimentazione di gas naturale liquido. La difficoltà maggiore starebbe nel predisporre in ogni struttura i macchinari per lo stoccaggio e la rigassificazione del gas trasportato. Miguel Carrero del Servizio PE di Sinergia ha spiegato come accedere a importanti finanziamenti europei messi a disposizione dall’Ue (scaricare qui la presentazione) con l’obiettivo di sensibilizzare i presenti su come trovare ulteriori fondi per finanziare questa maxi-stazione di gas particolarmente importante in quanto consentirà di mantenere un efficiente livello di servizio, ma allo stesso tempo preservare il delicato ambiente.