Il 2 agosto 2024, entrerà in vigore il decreto legislativo n. 103, un provvedimento che introduce importanti novità nella pianificazione e nell’esecuzione delle ispezioni aziendali da parte delle Amministrazioni pubbliche. Questa normativa rappresenta un passo significativo verso la semplificazione e l’efficienza dei controlli, soprattutto per le imprese che adottano criteri ESG (Environmental, Social, Governance).

Principali Cambiamenti Introdotti

Il decreto stabilisce una serie di principi e regole che le Amministrazioni dovranno rispettare nel rapporto con le attività economiche. Ecco i punti salienti:

1. Preavviso e Limitazioni ai Controlli:

  • Le imprese devono essere avvisate almeno 10 giorni prima di un controllo amministrativo.
  • Non possono essere richiesti documenti già in possesso dell’Amministrazione.
  • Una volta concluso un controllo, l’Amministrazione deve dichiararne l’esito e non può effettuare un nuovo controllo dello stesso tipo nei successivi 10 mesi, salvo specifiche eccezioni.

2. Evitare la Sovrapposizione dei Controlli:

  • È vietato effettuare controlli contemporanei da parte di Enti diversi, a meno che non si tratti di un’ispezione comune accordata.

3. Standardizzazione e Trasparenza:

  • La Presidenza del Consiglio dei Ministri svilupperà uno schema standardizzato per il censimento dei controlli.
  • Le Amministrazioni pubblicheranno sul proprio sito istituzionale il censimento dei controlli di loro competenza.

Fattore di Rischio e Certificazioni

La pianificazione dei controlli terrà conto del “fattore di rischio” delle imprese. Le aziende potranno, su base volontaria, richiedere un “Report di basso rischio” da appositi Enti di certificazione, relativo ai seguenti ambiti:

  • Protezione ambientale
  • Igiene e salute pubblica
  • Sicurezza pubblica
  • Tutela della fede pubblica
  • Sicurezza dei lavoratori

L’Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI) elaborerà norme tecniche per ciascun ambito, definendo i parametri per ottenere il report certificativo. I criteri considerati includono:

  • Possesso di certificazioni di sistema di gestione rilasciate da organismi accreditati.
  • Altre certificazioni ESG rilasciate sotto accreditamento.
  • Esito dei controlli subiti negli ultimi tre anni.
  • Settore economico dell’azienda.
  • Caratteristiche e dimensione dell’attività economica.

Meccanismo di Estinzione delle Sanzioni

Un ulteriore vantaggio previsto dalla normativa riguarda l’estinzione delle sanzioni amministrative pecuniarie fino a 5.000 euro, se l’impresa adempie alle prescrizioni imposte dall’Ente di controllo.

Conclusioni

Il decreto legislativo n. 103 introduce un approccio innovativo e più snello per le ispezioni aziendali, promuovendo l’adozione di pratiche sostenibili e favorendo le imprese che si impegnano nel rispetto dei criteri ESG. Le nuove regole mirano a ridurre gli oneri burocratici, migliorare la trasparenza e incentivare una gestione responsabile e sostenibile delle attività economiche.

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