L’intelligenza artificiale (AI) sta facendo parlare tanto di sé nel bene e nel male.  

Flavio Tonetto – uno dei due fondatori del Gruppo TL – come team Lean Technology, insieme all’università Politecnica delle Marche, usa l’AI da molti anni in progetti di ricerca e sviluppo dentro le imprese per aumentare la competitività. 

AI in azienda per scopi utili ed etici  

Il team LT ha realizzato una rete neurale, grazie all’intelligenza artificiale, in grado di riconoscere la bellezza estetica dei legni. Il lavoro svolto è protetto con un brevetto congiunto fra tutti i partner di progetto, inclusa l’azienda in cui è stata applicata la tecnologia, Benelli Armi, il cui pay off non a caso è “più avanti da sempre”.  

Come team ESG, invece, – non avendo “ahinoi” competenza tecnologiche avanzate in grado di addestrare una rete neurale – abbiamo testato l’Intelligenza Artificiale sotto forma di chatGPT: a partire da Novembre 2022, appena uscita, l’abbiamo testata nell’ambito della Consulenza e della formazione per aumentare ancora di più la competitività delle imprese.  

Siamo rimasti incuriositi dalle performance di ChatGPT tanto da chiedere a tutti i consulenti Sinergia di testarla. Come è ormai noto, chatGPT commette errori. Facendoglieli notare, però, ChatGPT ha dimostrato di usare i feedback per migliorarsi ancora (è il motivo per il quale ce la fanno usare gratuitamente).  

Dalla nostra esperienza – sia lato Team LT che lato Team ESG – ci sentiamo di dire che l’Intelligenza artificiale trova la sua utilità in azienda solo se usata in modo appropriato come si farebbe con una risorsa appena entrata in azienda. Lo scopo, quindi, è di accoglierla per integrarla nel team con l’obiettivo di valorizzare i suoi punti di forza e compensare i suoi punti di debolezza. Facendo così, non dovrebbero esserci problemi (parlando di innovazione il condizionale è d’obbligo).  

  

AI per scopi ‘malvagi’

Quasi ogni oggetto presente nella vita reale può essere usati per scopi utili ed etici e per scopi “malvagi”. Non è un caso che i Comitati Etici che operano da decenni dentro le Big Tech hanno “imposto” dei vincoli a tale tecnologia prima della sua immissione sul mercato.

Nonostante ciò abbiamo notizie di chi sta usando l’Intelligenza artificiale per scopi “malvagi” (ne dubitavamo?) e di chi sta deliberatamente provando e riuscendo a rimuovere i suoi vincoli di progetto.  

AI + ESG: il dilemma e la soluzione

E qui nasce il dilemma di sempre: il problema è il coltello o l’uso che ne si fa?

I principi ESG, pur essendo pensati per temi diversi dall’Intelligenza Artificiale, possono essere un utile riferimento anche in tale ambito.  

Due utili principi ESG che possono aiutarci a gestire la potenza dell’Intelligenza artificiale sono, ad esempio:  

  1. il principio di precauzione” che prevede la non adozione di alcune soluzioni fino a che non siano state ritenute sicure; 
  1. la tenuta in considerazione delle parti interessate” che prevede di prevenire la lesione di interessi diversi dai propri ma legittimi.  

Applicando ad es. i due principi soprastanti, l’UE sta per emettere delle leggi in grado di normare l’Intelligenza artificiale. Se i danni di chatGPT dovessero superare benefici della sua adozione, l’umanità sa già come comportarsi: deve limitarne l’uso.  

Si tratta di fare ciò che viene già fatto in altri contesti.  

Qualche esempio

Ad esempio: 

  • Auto: ci sono delle regole per guidarla (vedi codice della strada) devi prendere la patente e ci sono gli autovelox e la polizia per promuoverne il rispetto. 
  • Armi da fuoco: per usarle devi avere il porto d’armi, la licenza di caccia, le puoi usare in determinati luoghi ad es. nei poligoni di tiro.  
  • Dinamite o altre armi automatiche più potenti: essendo troppo pericolose e in grado di fare grandi danni, non sono presenti nel commercio retail, in Italia
  • Farmaci e i vaccini: prima di essere immessi sul mercato, devono superare complessi e costosi test.  

In questo articolo, la rivista Wired esplora l’applicazione de “il principio di precauzione” e l’attenzione alle “parti esterne interessate” applicandolo all’intelligenza artificiale. Un articolo tutto da leggere per chi è interessato ai temi dell’AI e vuole vedere applicati i temi ESG anche a tale ambito anche per variare. 

Ti interessa sviluppare un progetto che coinvolga l’Intelligenza Artificiale? Il Team LT si occupa della R&S, collaborando con le Università a livello nazionale, per sviluppare progetti che coinvolgono l’automatizzazione e l’intelligenza artificiale. Il Team PE affianca i progetti, monitorando le opportunità di finanziamenti via bandi nazionali, europei ed internazionali, con l’obiettivo di coprire parte o il totale dell’investimento progettuale. 

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