sinergia - progetti di miglioramento

Il 1 giugno 2015 diventeranno applicabili diverse novità in tema di rifiuti:

  1. CARATTERIZZAZIONE DEI RIFIUTI (codici CER): nuovi criteri per l’attribuzione delle caratteristiche di pericolo e per l’individuazione dei rifiuti pericolosi.
  2. TARI: sono emersi chiarimenti sul pagamento e eventuali riduzioni del contributo TARI
  3. SISTRI: novità sulle modalità di cancellazione.

1. CARATTERIZZAZIONE DEI RIFIUTI:

Il 18 febbraio 2015 sono entrate in vigore in vigore le nuove regole [1] per la classificazione della pericolosità dei rifiuti, mentre dal 1° giugno 2015 diventeranno applicabili [2] le nuove sigle (da HP1 a HP15) che identificano le caratteristiche di pericolo per la classificazione etichettatura e imballaggio e il nuovo elenco europeo dei rifiuti [3] che introduce 3 nuovi codici CER al suo interno.

Pertanto è opportuno entro il 1 giugno 2015 classificare nuovamente tutti i rifiuti per verificare se l’applicazione delle nuove regole conduce a una diversa classificazione dei rifiuti prodotti dalle imprese, e se i nuovi criteri per l’attribuzione delle caratteristiche di pericolo e per l’individuazione dei rifiuti pericolosi comportano variazioni nel sistema aziendale di gestione dei rifiuti.

Inoltre, a seguito di questa verifica ricordiamo che  per i rifiuti che diventeranno pericolosi sarà necessario impiegare il SISTRI, effettuare le movimentazioni sul registro di carico e scarico, rivedere le modalità di deposito temporaneo, verificare le iscrizioni all’Albo gestori ambientali dei trasportatori e degli intermediari  e controllare l’adeguatezza delle iscrizioni degli impianti di trattamento.

Consiglio: se poco prima del 1 giugno 2015 avviate  a smaltimento tutti i rifiuti avrete 14 giorni per registrare sui registri di carico e scarico i movimenti con il nuovo sistema. Se non potete farlo nessun problema, annoterete nelle note del registro di carico e scarico la variazione del codice CER.

2. TARI:

In merito alle novità sul pagamento della TARI è stata fatta chiarezza sulle aree oggetto della tassazione, il principio fondante è che non può ritenersi corretta l’applicazione del prelievo sui rifiuti alle superfici specificatamente destinate alle attività produttive sulle quali si svolgono lavorazioni industriali e artigianali. Dunque vi è l’esclusione per le aree aziendali dove si producono rifiuti speciali e per i magazzini intermedi e di prodotti finiti. Inoltre è possibile richiedere una riduzione/esenzione per i rifiuti avviati autonomamente al recupero.

Consiglio:verificate con la municipalizzata che vi gestisce i rifiuti speciali assimilabili agli urbani se è possibile ridurre l’importo della TARI.

3. SISTRI:

Come già comunicato nel precedente aggiornamento normativo dal 1° aprile sono entrate in vigore le pesanti sanzioni pecuniarie previste per la mancata iscrizione al SISTRI delle unità locali aziendali dove vengono prodotti rifiuti speciali pericolosi e per l’omesso versamento del contributo annuale previsto per ogni unità locale. La mancata iscrizione e l’omesso versamento del contributo SISTRI comportano una sanzione compresa tra 15.500 e 93.000 euro per ciascuna delle violazioni. Per questo motivo è indispensabile comprendere in quali casi l’iscrizione è richiesta e come deve essere aggiornata con i dati dei delegati SISTRI e delle unità locali dell’impresa. La novità sul tema SISTRI è la nuova procedura di cancellazione sul portale di una o più unità, il moduolo da compilare e l’invio per raccomandata della chiavetta USB.

Consiglio: iscrivete al SISTRI tutte le unità locali che gestiscono rifiuti pericolosi al fine di evitare le pesanti sanzioni.

Se questo tema è di vostro interesse dal punto di vista tecnico, contattate il vostro consulente tecnico per l’ambiente se il vostro interesse è organizzativo, ovvero se vi interesse trovarvi conformi nella gestione dei rifiuti contattateci per un audit organizzativo e vi aiuteremo a risolvere il problema in modo strutturale.

LA FILOSOFIA SINERGIA PER DARE SEMPRE MAGGIOR VALORE AI CLIENTI:

Sinergia è in costante aggiornamento su questa tematica ambientale al fine di consigliare i propri clienti le soluzioni migliori a garantire la conformità legislativa e la prevenzione legale, anticipando proattivamente le evoluzioni normative in atto. In tal senso, Sinergia si avvale del portale di Reteambiente quale database informativo aggiornato e fonte autorevole per l’interpretazione delle tendenze giurisprudenziali e in passato ha partecipato ad altri seminari per confrontarsi nel trovare soluzioni organizzative efficaci ed efficenti da proporre ai suoi clienti.  Al fine di fornire ai suoi clienti sempre migliori competenze in materia Sinergia il 7 maggio 2015 ha partecipato, in qualità di associato, al Seminario sulla classificazione dei rifiuti, TARI e SISTRI che si è tenuto presso la sede di Confindustria di Pesaro e Urbino. Durante tale evento hanno partecipato imprenditori, esperti, enti, smaltitori di rifiuti con l’obiettivo di comprendere come applicare le nuove disposizioni e come occasione di confronto con la realtà locale in cui Sinergia e i suoi clienti operano.

[1] premesse all’allegato D del D.Lgs. 152/2006

[2] Regolamento n. 1357/2014

[3] Decisione della Commissione europea 2014/955/UE